Riportiamo di seguito la trascrizione di un’ intercettazione di conversazione su skype, tra due liberi pensatori.

F: hai visto che casino…?

D: a cosa ti riferisci?

F: nessuno compera più titoli di Stato italiani e spagnoli e gli istituti finanziari dei paesi “core” hanno venduto titoli PIIGS per € 42 miliari nell’ ultimo trimestre. I fondi monetari americani stanno ritirando i soldi dall’ Europa. È cominciato il panico, tutti verso la porta di uscita

D: Penso sempre piu’ ad una regia interessata. Lacrime e sangue in italia per 5 anni. Nel frattempo BCE compra dalle banche tutti i BTP: 1 trilione in 5 anni. Tra cinque anni non si e’ risolto nulla e l”italia deve fare default

D: I potenti intanto hanno lasciato il cerino alla BCE

F: ormai la situazione e’ completamente andata

D: al massimo mettono sotto il tappeto per 5 anni

F: non credo proprio avranno tutto questo tempo

D: Penso di si, andranno per l’unica soluzione

D: i tassi italiani devono scendere al 4% per essere minimamente praticabile, quindi la banca centrale dovrà comprare tutte le emissioni. 100% per i prossimi 2 anni, sono circa € 700-800 miliardi. Poi quando tutti i “potentati” si saranno liberati dei titoli di stato, ricomincera’ il casino che portera’ al default

F: secondo me non lo permetteranno a Draghi. Si sta in questi giorni giocando la battaglia finale intorno alla BCE. Credo più probabile che faranno un deal con le banche europee, facendo comperare a loro i titoli.

D: e’ tutta una sceneggiata. la Germania vuole assolutamente che Draghi compri tutto. Per Germania intendo banche, assicurazioni, asset manager, grandi patrimoni

F: la situazione e’ totalmente compromessa

D: non si tratta del default dell’italia, si tratta del default di tutti

F: concordo sulla gravità, io sto pensando di prendere la famiglia e andarmene in Svizzera o in Canada

D: il problema e’ che hanno lasciato andare il gioco e mostrato che il vero tasso di mercato e’ il 7%. Se comprano al 4% (unico prezzo sostenibile), non ci saranno altri compratori e tutti venderanno quello che hanno

F: la Germania sta facendo gli ultimi tentativi di avere moglie ubriaca e botte piena, ovvero mantenere la sua macchina export e non pagare il conto dei debiti europei. Prova – chi non lo farebbe – a far fare cure dimagranti ai paesi poco virtuosi (in teoria hanno ragione i tedeschi, perchè basterebbe far recuperare l’ evasione fiscale a Grecia e Italia; purtroppo non è possibile in sistemi corrotti e democratici come i nostri). Anche perchè i tedeschi sono ben consapevoli del moral hazard se rendono il gioco troppo facile ai PIIGS. Non ha funzionato con la Grecia e non funzionerà con Spagna e Italia. Inoltre, hanno fatto delle cavolate enormi, costringendo le banche alle perdite da svalutazione sui bond – un classico caso, a mio avviso, di unintended consequences (a meno di non credere – come in UK – alla tesi di un progetto di “IV Reich” da parte della Merkel). Quando la situazione sarà disperata (ci siamo già), faranno un meeting di emergenza e decideranno: 1) luce verde a BCE; 2) luce verde “nascosta” alla BCE: es. comperano banche e assicurazioni, i criteri di valutazione mark-to-market vengono sospesi (per le assicurazioni stanno già negoziando in questo senso)

D: non sono daccordo sull’ipotesi 2, banche ed assicurazioni sono gia’ “a tappo” e non possono comprare piu’ nulla. Devi nazionalizzarle, se vuoi fare questo. Inoltre, se non crei seriamente moneta, i soldi vanno da una parte e spariscono ad altri settori

D: senza inflazione, piu’ o meno tutti i grandi paesi sono gia “condannati”. A meno di non riformare lo stato sociale, dove “riformare” e’ un eufemismo per cancellare.  Alla fine si arrivera’ sempre a tanta gente in piazza e a governi di gente “strana”

F: Prima di arrivare a ciò, vedrai che faranno partire subito il fondo ESFS, refinanziato da BCE. Nel frattempo, si passa piano piano ad un governo europeo. Io, per esempio, sarei favorevole all’ introduzione di un’ imposta europea.

D: penso di si, questa e’ molto probabile. Ma secondo me comuque i buoi sono scappati

F: purtroppo si, si è rotto tutto

D: chi possiede asset, soldi, …..  approfittera’ della prima occasione per liquidare e andarsene da un’altra parte.  come stai pensando tu

F: non sono – per il momento – così negativo sugli aspetti sociali. Ti dirò di più, comincio a vedere dei segnali incoraggianti sull’ Italia. Per esempio: apertura centro logistico Amazon, apertura HQ europeo Huawei. In Italia ci sono persone preparate (ingegneri, ecc.) – che la Grecia non ha – che oramai costano la metà dei loro colleghi tedeschi. Se Monti redistribuisce un pò di soldi dai patrimoni a imprese e lavoratori, abbassando l’ impatto degli oneri sociali sul lavoro, credo si potrebbe riavviare una dinamica interessante. Sai, ad un certo punto i prezzi degli asset diventano talmente interessanti, che poi arrivano gli investitori.

D: penso che tutto questo sarebbe un mix di sviluppo esplosivo se si facesse anche un bel  default. Altrimenti, in ipotesi austerity, ci aspettano 20 anni di immobilismo. Non ci sono leve disponibili per lo sviluppo

F: non fare il terrorista finanziario. recuperiamo un bel pò di evasione fiscale, invece. Un esempio? la Menarini, che ha truffato 1 miliardo

 F: ti offro una soluzione: si fa un condono ad aliquota bassa, con in cambio obbligo di investimento del 50% in BTP decennali. Idem per i soldi già scudati, pena sovrattassa

 D: certo sono tutte cose interessanti, ma serviranno solo a limare il debito e portarlo dal 120% al 100% in 10 anni. Rimarra’ un peso enorme sulla crescita

F: alla fin fine, il problema dell’ Europa è che abbiamo reintrodotto con l’ euro le rigidità del gold standard. In qualche modo ciò va smantellato, pena veramente la disintegrazione della moneta unica. Gli sbilanci fondamentali della distribuzione delle ricchezze e delle bilance dei pagamenti sono ancora qua. O si risolvono (ma ci vogliono decadi), oppure bisogna resettare i contatori (default, monetizzazione, transfer union tramite eurobonds). I tedeschi devono decidere quale via intraprendere

D: bravo, resettare,perche’ il gioco si e’ rotto

F: ja, reset ogni 30-40 anni, è questo il grande trucco del capitalismo. Rimane comunque sempre la soluzione mondiale tramite FMI, una Bretton Woods III

D: certo, con una differenza, di cui gia’ abbiamo parlato. Oggi il mondo funziona bene, c’e’ progresso, libertà, ecc.  Ma poco a poco tutte le fiches si sono concentrate. Se non si redistibuiscono le fiches, si rompe tutto.

D: comunque, sono pessimista sul fatto che il tutto sara’ risolto consapevolmente

F: ci sono due grandi nodi mondiali da risolvere:1) la redistribuzione della ricchezza (ti ricorderai, quando ti accennavo all`idea di una legge che impedisca – tramite imposte poi al 99% – ad un individuo di accumulare più di x, es. 100M, di patrimonio); 2) il modello finanziario del capitalismo (le due cose sono collegate), che oggi vale 3x il PIL mondiale. La finanza deve avere la funzione di una utility, non di un casinò per Goldman Sachs & Co. Esiste poi un terzo problema enorme, ovvero il consumo disordinato delle risorse planetarie, in congiunzione con l’ esplosione della popolazione mondiale e la distruzione dell’ ambiente

D: mi pare allora che rimanga solo la luna, come posto tranquillo

F: devo chiamare Richard Branson